L’analisi dei dati ha un valore inestimabile nell’era digital e consente alle aziende di ottenere una visione a 360 gradi sui clienti (sui loro comportamenti, interessi, abitudini di acquisto, frustrazioni e desideri).
Perché è importante analizzare i dati
Con l’avvento del marketing digitale le imprese hanno conosciuto il vantaggio inestimabile di poter raccogliere e analizzare qualsiasi dato sul comportamento e le interazioni degli utenti sul web come tracciare il comportamento degli utenti su siti web, e-commerce, landing page. Questa è stata una fortuna, ma diciamocelo, non tutti i marketer (chi si occupa di marketing) ha compreso a fondo la potenzialità di questa nuova opportunità.
La misurazione e l’analisi della grande mole di dati a cui sono esposte le aziende che hanno una solida presenza sul web aiuta difatti a ottimizzare le campagne pubblicitarie e le attività di marketing, facendo toccare con mano il ritorno economico sugli investimenti. Inoltre, l’analisi dei dati aiuta il marketing a mostrarsi come un’ attività più scientifica, in quanto essa stessa può essere utilizzata a supporto di decisioni strategiche che si basano su fatti appurati e non su congetture. Il successo di un’azienda oggi si basa sulla capacità di analizzare con tempestività le informazioni e i dati che si hanno a disposizione per rendere efficiente quello che si chiama marketing operativo.
Nel marketing digitale l’analisi dei dati si riferisce all’analisi di un’ampia varietà di dati che provengono da campagne pubblicitarie come campagne display, social media advertising, e pubblicità online di altri tipologie. I dati delle campagne pubblicitarie sono percentuale di clic, di apertura delle e-mail, impressions, conversioni, copertura e altro.
Analisi dei dati: l’analisi quantitativa e analisi qualitativa
Esistono due principali metodi di analisi del dato: analisi qualitativa e analisi quantitativa. Entrambe sono indispensabili per avere un quadro completo delle informazioni aziendali in possesso. Ma vediamo qual è la differenza tra i due metodi.
Quando parliamo di analisi quantitativa ci riferiamo a numeri che definiscono dei dati matematici e quantificabili. Questi dati numerici rispondono alle domande: quanti sono? Quante volte si è verificato un evento? Quanti clic sono stati ottenuti? L’analisi qualitativa, invece, riguarda tutti quei dati che non possono essere misurati con numeri.
Di solito i dati coinvolti nell’analisi qualitativa sono contenuti testuali, contenuti video, contenuto i vocali io opinioni. Anche se questi dati non vengono tracciati con numeri, vengono alla fine trasformati in dati pseudo quantitativi per favorire una lettura più chiara del dato. C’è da dire che quest’ultima tipologia di analisi è molto importante anche se non viene considerata scientifica, perché adotta un approccio più esplorativo focalizzandosi su opinioni, credenze e ragionamenti.
Analisi dati: l’utilità del CRM
Il CRM, come abbiamo avuto modo di sottolineare nei nostri articoli di blog, è uno strumento chiave che accompagna le aziende nella digital trasformation. In particolare, è uno strumento principale per studiare a fondo il cliente. Ad esempio, grazie al CRM è possibile estrarre lai dati sui clienti che hanno sempre acquistato un servizio un prodotto e che in un determinato periodo invece non lo fanno più. Queste informazioni, potrebbero esserci utili nel capire perché l’acquisto si è interrotto e inviare una comunicazioni promozionali per smuoverli. Hai bisogno di un CRM per studiare a meglio i tuoi clienti e massimizzare le vendite? Scopri le nostre soluzioni oppure scrivici senza impegno per comunicarci le tue esigenze di business.